Ciao sono kekkoz e per disguidi tecnici che non sto a spiegarvi sarò io il vostro ospite della serata.
Eh lo so, son dolori. E scusate per il ritardone.
JURASSIC WORLD è il quarto film della saga di Jurassic Park, quello che Spielberg cerca di fare (o meglio, cerca di far fare a qualcun altro) da più di dieci anni. C’erano diversi buoni motivi per essere piuttosto gasati, al di là dell’effetto-nostalgia: c’è Chris Pratt; il regista è Colin Trevorrow, quello di Safety not guaranteed; con gli effetti speciali si possono fare cose che magari 22 anni fa no; e via dicendo. E comunque DINOSAURI. Purtroppo l’accoglienza per JW è stata freddina, e il fatto che ne dicano tutti più o meno le stesse cose non aiuta, ma siamo seri, suvvia, non è una buona ragione per non dargli una bomba vista l’aria che tira.
THE SALVATION è tipo un western, e fin qui ci siamo. Però è un western DANESE, che non è una cosa che incontri tutti i giorni. Il regista infatti è Kristian Levring, uno dei firmatari del Dogma per intenderci. Ora vorrei davvero tornare indietro nel tempo, entrare in quella riunione di mentecatti e dire TU, KRISTIAN, tra vent’anni finirai a fare un western con Eva Green, e vedere l’effetto che fa. Il film in realtà pare che non sia affatto male, e poi c’è Eva Green voglio dire.
AFFARE FATTO è un’altra commedia americana di gente che deve fare un viaggio normale e va tutto a puttane, forse anche letteralmente. Il film è stato prevedibilmente massacrato, dove non ignorato, ovunque, pare che ci sia tutta una parte dedicata a tutti dei buffissimi equivoci ambientati in un gay bar di Berlino, quindi sai le matte risate? SCUOLA DI POLIZIA, SCUOLA DI ILARITA’. Ma nemmeno se mi ci trascinate. Dave Franco, perché?
Sono tre i film italiani di questa settimana. Forse poteva andare peggio? Ma anche meglio. LA VITA OSCENA è il nuovo film di Renato De Maria, da quel che ricordo a Venezia è stato abbastanza sbertucciato ma la gente si sa è cattiva. Il trailer è una roba tutta visionaria sesso droga sesso droga sesso droga pentimento droga ralenti pasticche isabellaferrari OSSESSIONE FOLLIA PERVERSIONE, pare tutto piuttosto presuntuosetto e vecchiotto ma, chi mi conosce lo sa, preferisco cento volte uno che ce prova e sbaglia piuttosto che uno che manco ce prova. COMUNQUE NO. Il secondo film italiano si intitola LE BADANTI e parla di tre ragazze straniere che vengono in Italia a cercare fortuna e si trovano dentro un trailer con una musichetta che fa PAPPARA PAPPARA’ PARAPPARA PARAPPAPA’ e una serie di vecchi che dicono cose, il tutto girato malissimo. Peccato perché la locandina era bella e ci stavo per cascare, ma finisce lì. COMUNQUE NO, NO. Chiudiamo questa eccitante (NOT) tripletta con IO, ARLECCHINO che non è solo un film con Giorgio Pasotti ma anche un film di Giorgio Pasotti. Il nostro nel film è un presentatore di un improbabile talk show trash che torna nel Paesino Natale dove lo aspetta il Vecchio Padre che ovviamente, ta-da, è Roberto Herlitzka COME SEMPRE. La cosa che mi ha fatto più sorridere del trailer è che il film pare girato da persone che fanno questo di lavoro (in Italia è tutt’altro che scontato, vedi sopra) ma abbiano finito i soldi del budget quando si trattava di scrivere i cartelli che separano le scene. “Ma questo font non vi sembra un po’ una merda?” “Mi dispiace signor Pasotti ma il grafico vuole duecento euro” “Vabbè, pace”. Comunque NO, NO, NO. Se proprio avete voglia di vedere un film italiano, Garrone e Moretti sono lì che aspettano voi.
WOLF CREEK 2 è il sequel di Wolf Creek ma fin lì ci arrivavate da soli. In genere cerco di star dietro anche agli horror, vita permettendo, ma devo ammettere che il primo capitolo, che ha molti fan ed è uscito una decina di anni fa, mi è scivolato addosso. Questo sequel, in quanto tale, è probabilmente un po’ meno fico (questa è una stronzata ma lo faccio per amor di sintesi) e tra l’altro è un film di due anni fa (jesus), ma finché al cinema non arrivano i più grandi horror degli ultimi anni (ovvero It Follows e The Babadook, e solo a nominarli mi viene la pelle d’oca) se volete fare quattro urletti in sala l’outback australiano è quel che passa il convento. LA PREDA SEI TU EH.
ACRID e VULCANO si contendono, infine, il premio equo e solidale (cit) della settimana ma anche della vita. Voglio dire: uno è un dramma iraniano ma tutto al femminile! L’altro è la storia di una diciassettenne guatemalteca che sogna di fuggire nella città! Va bene, facciamo dei distinguo: il primo era a Roma due anni fa e di fatto ha a malapena una pagina su Imdb (giuro), il secondo ha vinto un Alfred Bauer Award a Berlino (e non l’Orso d’Argento come sembrerebbe dalla locandina, almeno se la vedi piccola così). MAMMA MIA CHE NOIA RAGAZZI.
Ho finito! Fiuuu.
la locandina de Le badanti è bella perchè è la copia sputata di quella di Boyhood
Non sapremo mai chi è stato sepolto in mare per evitare di scrivere i prejudices di questa settimana.
Essendo un completista evagrinologo mi sono messp a caccia di sale che proiettino il film danese ma pare che in Emilia Romagna sia uscito solo nella sala D dell’Odeon di Bologna e due sale di multiplex.
Non faccio queste cose di solito ma wolf creek 2 l’ho visto ed e’ mega bomba. Non e’ un sequel alla saw ma praticamente il remake di un film indie rifatto coi soldi. Il problema al massimo sara’ il doppiaggio. Anzi il problema sara’ sicuramente il doppiaggio. Guardalo in australiano
500 milioni di accoglienze freddine per i dinosauri! Sarà stato recepito male dalla critica, ma io mi sono divertito come 20 anni fa…
“il mondo scorreva ma era fisso”
“il tempo era raggelàto”
ho sentito la voce fuori campo e mi sono raggelato io.
premi maccio capatonda alla grande qui…
Possibile che non lo dica nessuno? A me sei mancato. E anche se praticamente tutti i film facevano schifo e tu avevi fretta, preferirei mille altri pregiudizi scritti da te 😉 Non che i tuoi ospiti non siano degni di nota! Simpatici, carini, ma tu sei tu!