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Nei cinema dal 12 febbraio 2015

Ciao sono kekkoz ed è una grande gioia presentarvi l’autrice dei pregiudizi di questa settimana, perché Elena Mariani (o come dicean tutti infetta) è una delle blogger – ma che dico blogger, dai, una delle persone più divertenti che io conosca, oltre che una penna pazzesca. Quando avete finito qui, perdete una giornata a leggere il suo blog (dove scrive meno di quanto vorrei, ma nel frattempo scrive pure in mille altri posti, com’è giusto che sia). 

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WHIPLASH

Iscritto al Conservatorio di New York, Andrew Neyman è un ambizioso giovane batterista che sogna di diventare il prossimo Buddy Rich. Il suo talento e i suoi sogni si scontrano con il direttore d’orchestra Terence Fletcher, conosciuto per essere un insegnante eccellente ma anche il più grosso stronzo mai esistito sulla faccia della Terra. Per Terence Fletcher le parole più dannose nella lingua inglese sono good job e quello che chiede ai suoi studenti è la massima dedizione condita da un carpaccio di sangue sputato. Entrando a far parte della sua classe, Andrew cade in un’angosciosa spirale ossessiva per il suo lavoro e per il suo maestro carnefice. Avete notato quanto sono stata discreta nell’esporvi la trama? Questo perché persino io ho capito che “Whiplash” è un film per cui vale la pena di andare al cinema e litigare con i popcorn freddi, almeno per i seguenti motivi: A) Il giovane batterista ha le sembianze del divo dell’agrodolce Miles Teller. B) Il grande maestro è interpretato dal fratello gemello ancora più bastardo di J.K Simmons. C) È candidato a 5 statuette ai prossimi Academy Awards D) Il film ci pone davanti a un’importante questione etica che più o meno suona così: “Quando il capo ci sgrida è perché siamo i migliori o solo delle capre? “

SELMA – LA STRADA PER LA LIBERTA’

Se andate sotto il trailer originale di Selma troverete un agglomerato di commenti negativi e riflessioni riguardo l’America di ieri e quella di oggi. Per fortuna siamo in Italia e nessuno proverà a fare un paragone tra l’America di Martin Luther King e quella di Michael Brown e delle tensioni a Saint Louis. Per fortuna che Kanye West fa il cretino ai Grammy così nessuno avrà voglia di sprecare un articolo in più riguardo i suoi testi o quelli del concittadino Common, il rapper che firma insieme a John Legend il pezzo “Glory”, candidato come Best Original Song agli Academy Awards. Per fortuna che viviamo in Italia e sotto il trailer italiano possiamo godere di commenti come “Film da vedere!!!! il punto è questo però: che cazzo centra la musica rap???”. Un film sul diritto al voto che finirà per infiammare le bacheche Facebook dei nostri amici delle superiori.

SHAUN, VITA DA PECORA – IL FILM

Fondamentalmente sono una fan del genere cinematografico “animali fanno cose da umani”. Amo commuovermi davanti a un film che vede dei cuccioli di labrador doppiati da bambini, penso che le scimmie siano state create da Dio per essere i nostri assistenti e se mai riuscissi a invocare il mio personale Patronus sono certa che sarebbe un CAGNOLINO VOLANTE, perché non esiste niente di più bello di un cucciolo di cane se non un cucciolo di cane con le ali! SO CUTE! Per questo vi chiedo di accompagnarmi al cinema a godere delll’ennesimo mirabolante cartone dei creatori di “Wallace e Gromit”. Già solo l’idea di un gregge che si prende un giorno di libertà dalla fattoria per andare nella grande città non vi fa morire dal ridere? Nemmeno se pensate a UN GREGGE DI PECORE CHE VA AL RISTORANTE?

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CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO

Ciao mi chiamo Elena e non ho mai letto “Cinquanta sfumature di grigio”. Scusatemi se ero troppo occupata a viverne la mia personale versione, scusatemi se quando intervisto qualche promessa della musica italiana non sono come quella sciattona di Anastasia che –ricordiamolo- pare abbia la scialba intenzione di diventare una giornalista, ma non sa fare nemmeno una domanda ad alta voce. Quindi no, non ho letto nulla riguardo il fenomeno erotico/letterario degli ultimi anni, ma ciò nonostante sono certa che mi recherò al cinema a vederlo. Perché? Perché è un evento e perché non perderò l’ennesima occasione per dire ad alta voce D’ALTRONDE BEYONCE È SOLO LA MIA PERSONA PREFERITA AL MONDO DA SEMPRE! Andrò al cinema, mi adeguerò ai minchia che bono ululati dalle altre donne presenti in sala, apprezzerò le camicie slim-fit di Mr. Grey, ma non cadrò mai nel tranello del belloccio con dei problemi personali, proprio perché sappiamo tutti che chi ha una massa grassa inferiore al 10% non ha problemi. “I miei gusti sono molto singolari, non capiresti”, le parole di Mr, Grey risuonano oscure, ma le scene dopo ci rivelano passeggiate nel bosco, viaggi in elicottero e belle cravatte… Avrei voluto che me lo dicesse anche il tipo che subito dopo mi ha obbligata a guardare due puntate di una fiction italiana sulla mafia. Anastasia Steele, Elena Forever. Il punto è che se una ha avuto un minimo di appuntamenti mediocri nella sua vita, l’idea di una stanza del piacere tenuta in perfetto ordine dovrebbe solo rallegrarti! Mr. Grey benda Anastasia con una mascherina di seta, una qualsiasi donna italiana sa che il ricordo che più si avvicina a questa vellutata fantasia è quando si è ritrovata un calzino firmato Cesare Paciotti sulla faccia. Sesso o amore: di che cosa parla questo film? Proprio questa domenica stavo svogliatamente guardando Domenica In con i miei genitori quando l’ascolto di un classico della musica italiana sono stata colta da un’epifania: Perdere l’amore quando si fa sera/quando tra i capelli un po’ di ARGENTO li colora. Che “Cinquanta sfumature di grigio” parli di amori nati tra i banchi dell’università della terza età? Che Massimo Ranieri sia Mr. Grey? Io dico di sì.

ROMEO & JULIET

La storia d’amore più perfetta che sia mai stata scritta, Hailee Steinfeld poi è l’innocenza fatta It girl, però non ce ne frega niente. In questo momento di pieno revival anni Novanta, di Tumblr e di crop top, l’unico adattamento che ci interessa vedere è quello di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio con la camicia da portoricano, con Mercuzio travestito da Barbarella scopre il bondage e con i Radiohead nella colonna sonora. Non siete d’accordo con me? LA PESTE, LA PESTE ALLE VOSTRE FAMIGLIE!

TAK3N – L’ORA DELLA VERITA’

A me Liam Neeson fa sempre una grande tenerezza, secondo me lui vorrebbe solo stare in veranda a leggere i manuali di cucina della Clerici sorseggiando un bicchiere di Aglianico. Invece è costretto a tornare a interpretare Bryan Millis, l’ex agente operativo protagonista della saga Taken. Bryan Millis è il coltellino svizzero fatto a persona: cecchino infallibile, esperto di esplosivi e di corsa veloce a raso muro. Brav’uomo eh, eppure riescono sempre a portargli via qualcosa a cui tiene: in questo caso non solo gli ammazzano la moglie, ma lo accusano pure di omicidio! Bryan Millis non mollare, non ora, continua a fare gli addominali usando i tuoi nemici come panca!

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TIMBUKTU

Candidato all’Oscar come miglior film straniero, Timbuktu è una pellicola sull’abuso di potere. La famiglia di Kidane vive non lontana dalla città di Timbuktu, città occupata dai fondamentalisti religiosi che hanno imposto un regime di terrore bandendo musica, svaghi e calcio. Lì tra le dune pare che la vita della famiglia di Kidane scorra tranquillamente, fino a quando un improvviso incidente obbliga il nucleo familiare a scontrarsi con la triste realtà. Il trailer scorre lento tra le immagine sature di colori, musica tribale e scene di giovani che giocano a calcio sulla sabbia, il che mi ha fatto subito pensare alla partita Italia-Marocco giocata da Aldo, Giovanni e Giacomo in “Tre uomini e una gamba”. Sono una cretina, quindi non andrò a vedere “Timbuktu” al cinema. Almeno fino a quando non avrà vinto la statuetta.

TRIANGLE

Costanza Quatriglio racconta le terribili condizioni della mancanza di sicurezza sul lavoro, facendo un parallelo tra la morte delle operaie tessili di Barletta avvenuta nel 2011 e l’incendio nella fabbrica newyorchese Triangle avvenuto cent’anni prima. Il racconto viene affidato alla testimonianza di Mariella, colpevole di essere stata estratta viva dalle macerie della fabbrica pugliese. Raccontare come si lavora quando si lavora così male non è facile, ma se vi sentite in vena di fare pace con il vostro lato civico allora questo è il film che fa per voi.

I WANNA BE THE TESTIMONIAL – VOGLIO ESSERE IL TESTIMONIAL

CHE COSA STIAMO GUARDANDO? Quello che ho capito io di questa commedia di Dado Martino è che Davide (interpretato dallo stesso Dado Martino) è un trentenne italiano che proprio non ce la può fare. Timido ed emotivo, Davide indossa delle T-shirt e delle camicie a maniche corte così brutte che se quelli di Bastonate avessero un fashion blog sarebbe pieno di outfit di questo genere. Davide vorrebbe dire, fare, e baciare e un sacco di altre cose profonde con ragazze solitamente brune e formose, ma una timidezza patologica lo blocca. Poi un giorno arriva Katrina, una studentessa americana di cui Davide si innamora follemente, tanto che decide di seguirla a New York. Ora, potrai mai chiamare la tua unica protagonista femminile con il nome dell’uragano che ha sconvolto il suo paese? In Davide rivediamo il coraggio di Tanino, l’amore folle di Leonardo Pieraccioni e le unghie nere di Morgan. Vi interessa vedere altro?

infetta

6 Comments

  1. Ma whiplash esce tipo in 3 sale nel mondo o cosa? Perché a Verona non esiste.

  2. Verona è come sempre una disgrazia, lo troverai fra un paio di settimane all’Alcione o al Pindemonte…

  3. La vera trama di Taken 3 (e dei successivi):
    Spoiler: nel terzo Liam Neeson rapirà la figlia, nel quarto capitolo la figlia rapirà il cane di Liam Neeson, nel quinto capitolo il cane della figlia di Liam Neeson rapirà il gatto del vicino, nel sesto capitolo il gatto vendicherà il cane sequestrando il Pulcino Pio, eccetera eccetera.

  4. Infetta, se è vero che language is a virus – e lo è – allora sappilo, ti amo.

  5. elena mi hai avuto da (trad. da you had me at) “Bryan Millis è il coltellino svizzero fatto a persona”. sono morto dal ridere!
    chiamami e sarò il suo mr. gray ma senza perversioni: anzi al massimo le pecore ti porto a vederle al cinema che piacciono anche a me.

  6. eh no! okkio al trailer di I wanna be etc!
    https://www.youtube.com/watch?v=sPqHLGoYP1U
    altro che film italiano da deridere della settimana, questo è un candidato ai premi maccio capatonda, se ci fossero ancora. c’à il featuring di nino formicola ed enrico beruschi. basti questo!

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