Ciao sono kekkoz e questi pregiudizi me li sono scritti da solo.
L’AMORE BUGIARDO è l’imbarazzante titolo italiano di GONE GIRL, che vi prego d’ora in avanti di chiamare GONE GIRL. Bene, GONE GIRL è – come sapete – l’ultimo film di David Fincher, e scusate se mi viene strano a chiamarlo “il nuovo film di David Fincher” visto che tipo a Trinidad e Tobago è uscito quasi tre mesi fa e non credo che si intitolasse L’AMORE BUGIARDO, al massimo L’AMORE TOBAGO. Ma non divaghiamo, ché questo film non se lo merita, perché – come sapete – GONE GIRL è una bomba, e quando dico bomba intendo atomica. E perché lo sapete? Perché nel frattempo l’avete visto e l’avete constatato pure voi in modi che non sono legalmente ripetibili ma tant’è. Non vi sto quindi dicendo niente che non sappiate già. Sapete che è un thriller millimetrico, spietato e fatto da dio. Sapete che Rosamund Pike è leggendaria. Sapete ormai persino che il film fa veramente ridere da pazzi ma in modo che è del tutto diverso da come pensate e del tutto giusto. Però qualcuno spieghi a chi di dovere che siamo nel 2014 e tre mesi equivalgono a tre anni di quando, che so, la gente andava al cinema davvero.
BIG HERO 6 è il nuovo film animato di una piccola casa di produzione chiamata DISNEY che qualche tempo fa ha tirato in barca una piccola casa di fumetti e altre cose chiamata MARVEL e dopo aver incassato ottocento fantastiliardi con i film DISNEY MARVEL ha deciso che sì, era tempo di fare un film d’animazione DISNEY ma che fosse anche MARVEL. Tutto chiaro? Così gli industriosi ometti si sono tuffati negli archivi e hanno trovato un fumetto che non si era cagato nessuno e ci hanno fatto un film da 165 milioni di dollari. Lo so che definire “rischio” una roba fatta con le spalle così coperte è ridicolo, ma non ci sono parole per la stima che provo per i salti mortali che sta facendo la Disney da qualche anno – non ultimo affidare Guardians of the Galaxy a un tizio come James Gunn e vincere tutto comunque. Torniamo al film? Ma ormai lo sapete che la Disney ormai ha messo il punto e a capo su un sorpassone clamoroso e inaspettato della SUA Pixar quindi non ve lo ripeto più; in ogni caso, di Big Hero 6 si parla in una scala che va da benissimo a cazzofigata, e quel ciccione morbidone è già il mio migliore amico a prescindere. CIAO, IO AMO QUESTO FILM CHE NON HO ANCORA VISTO. That’s Friday Prejudice, bitches.
LO HOBBIT – LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE è il terzo e ultimo, se dio vuole, capitolo della saga de Lo Hobbit e il sesto e ultimo, SE IL SIGNORE DIO VUOLE, film di Peter Jackson tratto dai libri di Tolkien. La verità è che a Peter Jackson non può fottere di meno delle nostre lamentele, sono convinto al mille per cento che lui si sia divertito immensamente di più a fare questa roba innocua e pallosissima rispetto al Signore degli Anelli. E questo perché a Peter piace fare il cazzo che gli pare, e quando si è trovato i fan con i forconi sotto il balcone ormai era troppo tardi e ha dovuto fare una prima trilogia “fedele” con tutte le virgolette del caso. Quindi poi per sfogarsi ha preso un libro di cento pagine e ne ha tratto un film di dieci ore. E ogni volta che qualcuno lo ferma per strada lui nemmeno aspetta che gli parli e lo anticipa rispondendo BEH MA ERANO CENTO PAGINE, QUALCOSA DOVEVO PUR AGGIUNGERE NO? Tutto il rispetto di questo mondo, quindi, per l’ex ciccione più simpa di tutti, a cui si vuole bene e basta. Molto meno rispetto, invece, per questo terzo mattone del menga che NESSUNO ha voglia di vedere.
IL RAGAZZO INVISIBILE è il nuovo film di uno dei registi italiani a cui sono più legato in assoluto, il Signor Gabriele Salvatores, anche perché diciamocelo, quanti registi italiani considerati serenamente degli “autori” e/o vincitori di Premi Merigani avrebbero il coraggio di fare 1. un film per ragazzi che è veramente un film per ragazzi in tutto e per tutto senza virgolette 2. un film con i supereroi per davvero. La risposta è NESSUNO. Ma non pochi eh: nessuno. Vale anche gli altri registi, quelli normali. Quindi, ve lo dico, me ne sbatto se non è il suo film più bello, o il più dark, o il più riuscito, o il più gabrielesalvatores. Quando un regista italiano si mette giù e fa un film per ragazzi con i supereroi gli devi dare degli abbracci e basta, perché sta dando il buon esempio a un cinema italiano ridotto, posso dirlo?, IN POLTIGLIA, un sistema pigro e desolante che non è nemmeno più capace a partorire film che siano brutti-ma-almeno-ci-provo ma solo mediocri-perché-la-crisi-signora-mia. Poi a me il film pare bello, ma se mi sbaglio è una bomba lo stesso.
JIMMY’S HALL è il nuovo film di Ken Loach ma sono dovuto andare un momento su Imdb perché non ero sicuro che non fosse l’ultimo film di Mike Leigh. E invece no! (Per la cronaca: quello è “Mr. Turner” ed esce a fine gennaio, PREGO). Il film in questione è la storia di un sindacalista irlandese degli Anni 30 e la locandina recita “il film più solare e ottimista di Ken Loach” e quindi probabilmente – spoiler – muoiono tutti. (È vero che muoiono tutti, è ambientato negli Anni 30, sono tutti morti, è un film con la gente morta che balla, ricordatevelo quando lo vedete. Sono morti. TUTTI. Tranne alcuni bambini, forse. Quelli forse sono vivi. Però sono molto vecchi.)
UN GATTO A PARIGI ha almeno due cose di cui sono sicuro, una delle quali è Parigi. Si tratta di un film animato di trent’anni fa (cioè del 2010) che era stato persino nominato all’Oscar per poi essere battuto da Rango – e questo vi fa capire quanto sia vecchio. Nulla in contrario se volete andare a vedere questo film (però, ehi, è così raffinato) quando potreste andare a colpo sicuro con Big Hero 6 oppure, che so, con Rango.
ST. VINCENT non è un biopic di Annie Clark così come questa non è proprio una battuta imprevedibile. Ci sarà un motivo se i pregiudizi li faccio scrivere agli altri, no? Perché sono vecchio. Lo sapete chi altro è vecchio? Bill Murray. Anch’io vorrei essere vecchio come Bill Murray. Il nostro, tra un cameo e l’altro in film spesso Della Madonna ma dove sembra sempre appena sveglio e passato lì per caso e dove non riesci mai a non pensare al volo “EHI MA QUELLO È BILL MURRAY” e giù di debrayage, è riuscito a imbroccare finalmente un ruolo da protagonista in un film molto bello, almeno così dicono. Lo dicono loro! Non guardatemi così! Guardate loro! Il film è un’opera prima ed è diretto da Theodore Melfi, che è un nome che invidio moltissimo.
UN NATALE STUPEFACENTE è un film
di Neri Parenti di Volfango De Biasi con Christian De Sica e Massimo Boldi con Lillo & Greg, Ambra Angiolini e gente. Gabriele, dove sei quando servi?
PADDINGTON è l’unica uscita della prossima settimana (esce il 25 dicembre in grassetto) così ho deciso di accorparla a questa e di usare la locandina di questo film su un orso animato con un bellissimo cappello (scherzi a parte: il film pare che sia notevole e se non vi basta sappiate che c’è Peter Capaldi nel cast) per ringraziare tutti quelli che hanno supportato più o meno rumorosamente questa bellissima annata di pregiudizi “appaltati”, ma prima ancora per alzare dei cinque altissimi agli amici vecchi e nuovi che in tutti questi mesi hanno prestato un estratto del loro genio per contribuire a Friday Prejudice scrivendone un episodio. I nomi di queste persone belle e cazzutissime li trovate qui a destra, cliccateci sopra molto forte. Non ho altro da aggiungere.
SIPARIO!
Buon anno a tutti ma soprattutto a Xavier Dolan ma soprattutto a voi.
A me i tuoi pregiudizi fanno sempre tanto ridere! Grazie
Cinque alti a tutta la band di ‘Friday Prejudice’!
Il merdosissimo titolo italiano di Gone Girl è frutto del genio dei distributori che hanno deciso di riprendere il merdosissimo titolo italiano del romanzo di Gillian Flynn, che all’estero ha venduto un fantastiliardo di copie e qui tipo cinque, grazie a quel merdosissimo titolo.
Ti si legge sempre stra-volentieri. Tutto bello, ma il trailer di Salvadores, visto due volte in sala, mi sembrava roba da premio Maccio Capatonda (quello originale, ossia dato su elementi del trailer e non sul fatto che il film sia da deridere). E tanti auguri a tutti!
AP
Il regista del film con Lillo e Greg è volfango de blasi
GONE GIRL per motivi commerciali andava in qualche modo tradotto o sostituito con un titolo in italiano. Con questo presupposto tu che titolo avresti scelto?
Il bambino del film di Lillo e Greg è Niccolò Calvagna.
E sì, ho controllato, è figlio di QUEL Calvagna.
Salvatores lo stimavo già tantissimo perché con Nirvana ha avuto le palle di fare un film fantascienzio italiano. Respect.
Un gatto a Parigi quando ho visto il titolo mi diceva qualcosa. Poi ho capito: l’avevo già visto al Festival di Annecy tipo nel 1912…
Gone girl magari è anche bello… ma c’è Ben Affleck… mah… forse è meglio Murray
Appena visto il trailer di St . Vincent. Promosso!
davvero inattesa la bomba a Salvatores, per i motivi del trailer di cui sopra. Ma perchè, non l’ha vinto il premio Maccio Capatond QUEL trailer?! Esigo che lo vinca.
Per il resto mi sembra un Natale non male, no?
Grazie della correzione su UN NATALE STUPEFACENTE, ora che so chi ha diretto UN NATALE STUPEFACENTE la mia opinione su UN NATALE STUPEFACENTE è cambiata di brutto.
Detto questo, io GONE GIRL l’avrei intitolato GONE GIRL. Voglio dire, se BIG HERO 6 in Italia può uscire come BIG HERO 6 perché GONE GIRL non può uscire come GONE GIRL? NEVERMIND dei Nirvana in Italia non si intitola FA NIENTE e nessuno si è mai posto il problema.
Si sentiva la mancanza di un po’ di Pregiudizi Kekkoz DOC, ma, comunque, grazie e complimenti agli altri autori che ci hanno regalato un’altra grande annata di Friday Prejudice.
Capitolo Gone Girl: vista a Ottobre come “Perdida” (in Spagna è uscita in una data decente ma con un titolo appena meglio di quello Italiano). Certamente bello, ma da Fincher (che è un autore super-top) mi aspettavo di più. Ma magari esagero. Ma magari ripensandoci è più bello di quello che ti appare alla prima impressione/visione. Ma magari boh.
Buon Natale e Buon Anno!!!
Oh, finalmente, è sempre bello leggerti. Di Salvatores ammiro la capacità di sperimentare e rischiare in un contesto bloccato fra le storie di mafia con l’accento forte e le commedie insulse che ce fanno tanto ride. Ah, visto che anche tu sei uno sperimentatore, rischia tutto facendo fare un Friday prejudice ad uno che non conosci nemmeno di striscio…che ne so, IO??!!! 😀
Buone feste
Sol
Il titolo italiano di Gone Girl poteva esse’ ‘na cosa tipo “La troia è ìta”. O anche “Anvedi chiccazzo me so’ sposato”. Acchiappavano di più di sicuro.
Vabbe’, siccome io c’ho ‘na certa, i vecchi come me fanno l’auguri di buone feste a tutti, non so, magari voi vi tirate addosso dei petardi o magari o’ pallo’ ‘e Marado’, comunque auguri a tutti.
Buon Natale a tutti.
Ho appena visto Gone Girl, bomba strepitosa. Ne vorrei vedere altri 5 di film usciti oggi di qui a Natale. Speriamo
Ho visto ieri Sto Vincent. Molto bello, ma il trailer lo fa sembrare un film dalla comicità un po frenetica e demenziale. Invece è un film piuttosto lento ma non per questo meno bello. Addirittura a tratti sembra di rivedere il Murray di Lost in Traslation
Invece è un film piuttosto lento ma non per questo meno bello di quanto mi aspettassi.
Scusate l’ultima frase è un refuso di digitazione via telefono
raga ma è uscito anche inherent vice? nel caso ho almeno due film da vedere (oltre a boyhood da recuperare).
kekkoz sempre grande, grandi tutti, belle le sonorità. buon natale a tutti e… mi raccomando.
molto belle anche le scorse rece, quella su boldi mi ha fatto sganasciare. c’è da dire però che il production value tra i due cinepanettoni è ben diverso, filmauro almeno sembra un film.
Eh, magari. “Inherent Vice” in Italia esce il 26 febbraio 2015.
Beh, Gone Girl si potenva facilmente intitolare Scomparsa, ma anche Un Matrimonio Perfetto non sarebbe stato male. O anche La Mitica Amy
Visto Gone girl. Boooommbaaaaaa…. sensual. Un movimento sensual
Se questa bellezza si chiamasse Friday Spoiler vi spiegherei per lungo e per largo perché Gone Girl è indecente. Chi l’ha visto se lo goda per Rosamund Pike ma non per altro; chi non l’ha visto – SPOILER(INO) ALERT – si risparmi di farsi una ragione a) del perché la mitica Amy sia così mitica da avere piani B (e C e D) ma non riesca a intuire il piano inclinato M (motel) e b) del comecazzosiapossibile che il personaggio-che-poi-finisce-male-per-via-di-un-cutter non attiri qualsiasissimo sospetto praticamente da subito, se non dallo spettatore almeno da Rhonda Boney. Meno spoilerosa di così era difficile. Se questo è un thriller fatto da dio mi riconfermo atea: anzi credente in Sant Hitchcock amen.
Avrei avuto lo stesso pregiudizio bomba per ‘Il ragazzo invisibile’, ma poi l’ho visto e ho resistito alla tentazione di uscire dalla sala. Brutto. Molto. Tantissimo.
«Detto questo, io GONE GIRL l’avrei intitolato GONE GIRL… perché GONE GIRL non può uscire come GONE GIRL?» Perché essendo per l’appunto tratto da un romanzo che – diversamente da quanto afferma un commentatore più sopra – ha venduto assai bene per gli standard italiani (tre edizioni e diverse ristampe) con il titolo “L’amore bugiardo”, 1) chi ha già letto il libro ha delle aspettative, e 2) chi non lo ha ancora letto potrebbe volerlo fare dopo aver visto il film, e distribuzione ed editore non possono umanamente voler rinunciare a una sinergia commerciale di questo peso, indipendentemente da quel che chiunque pensi della bontà del titolo (scelto peraltro, come tutti sanno, dall’editore). Poi ci sono anche i recensori bizzarri che ignorano la parentela fra libro e film, e scrivono cose esilaranti.
Su Gone girl sottoscrivo Utofia. E aggiungo che non solo non funzia come thriller, ma nemmeno dice alcunché su matrimonio e coppia, come moltissimi filosofeggiano in giro. A Fincher però voglio ancora bene.
Io spero che quello di Kekkoz sia un pregiudizio e basta, perché se davvero il mio recensore di film preferito la pensa così su Gone Girl, mi tocca iniziare a credere in dio (sottoscrivo il commento di Utofia, e ancor più quello di Zioluc).
Mi spiace, l’ho visto eccome ed è uno dei miei film preferiti dello scorso anno, amici come prima.
(cfr. http://kekkoz.com/2014/12/classifica-film-2014/)
In effetti era abbastanza chiaro che l’avessi già visto, ma non volevo crederci. Sono andata avanti giorni interi parlando di questo Gone Girl con chi l’aveva visto, perché mi son detta che forse ero stata io a non capirlo, ma no, invece ci sono nella narrazione degli errori che sono oggettivamente tali! Però certo, amici come prima, anche perché non avevo visto che il sito è aggiornato, e ora che lo so sono molto contenta 😀