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Nei cinema dal 2 settembre 2011

Bad teacher: una cattiva maestra è un film diretto da Jake Kasdan con Cameron Diaz che ho già visto e di cui ho già scritto dall’altra parte. Ed è stata una bella sorpresa: il film, che in patria è stato accolto maluccio dalla critica, è in realtà una commedia autenticamente (ma non gratuitamente) scorretta e cattiva, con un cast assolutamente irresistibile e soprattutto molto divertente. Quasi non ci speravamo più, in Cameron Diaz, e invece. E forse stavolta, dico così a naso, regge pure doppiata in italiano.

Cose dell’altro mondo* è un film con Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea e Valentina Lodovini nuda, diretto dal regista napoletano Francesco Patierno, di cui – mea culpa – non ho mai visto niente, ma che è stato molto apprezzato ai tempi di Pater familias e un po’ meno quando ha fatto, ehm, il biopic di Marco Baldini. Storia vera! La premessa di questo film è molto curiosa: da un giorno all’altro spariscono tutti gli extracomunitari dal nostro paese, con le conseguenze comiche e drammatiche del caso. Figo, direte voi. Remake, dico io: insieme all’amica Dolores abbiamo scoperto (deh, mi bastava aprire Wikipedia) che si tratta di un “libero adattamento” da un film intitolato A Day Without a Mexican che non ha visto nessuno [update: in realtà è uscito anche in Italia in DVD con 01]. Niente di male, comunque: rimane uno spunto interessante. Peccato che invece il terribilissimo trailer ci abbia fatto passare la voglia di vivere, ci stavamo quasi per cascare.

Lanterna verde* è un film tratto da un personaggio (o meglio, da una serie di personaggi?) della DC Comics nato una settantina di anni fa. Personalmente ho sempre avuto la sensazione che sarebbe stato un po’ il Daredevil di questo decennio, i trailer confermavano impietosamente l’idea, il fatto che il protagonista fosse Ryan Reynolds non ha certo aiutato a farmi cambiare idea – ma magari tra otto anni Ryan Reynolds sarà un ottimo regista di noir metropolitani, chi lo sa – diciamo che in linea generale me ne sono ampiamente strafregato, anche in casa DC sono in arrivo cose ben più succose di questa – oso dire – minchiatona caramellosa. In ogni caso del film si è parlato da male a malissimo, non è che dico cose a caso, quasi mai.

Pink Subaru è un film del 2009 che quello stesso anno venne presentato al Festival di Torino: diretto dal regista Kazuya Ogawa alla sua opera prima, non è ambientato in Giappone bensì in Palestina, dove un cuoco si mette alla ricerca disperata della sua Subaru Legacy rubata, acquistata dopo anni di sacrifici. Da quel che si legge in giro è una commedia colorata e multietnica, strampalata e naif, che ha raccolto il favore del pubblico due anni fa ma che sembrava sparita nell’oblio: con il favore del tempo potrebbe diventare un piccolo caso, non mi sorprenderebbe trovare a breve il poster dentro appartamenti di studenti bolognesi fuorisede.

Ruggine è il nuovo film di Daniele Gaglianone, bravo regista di Nemmeno il destino (film bello e poco visto) e di Pietro, che non sono ancora riuscito a vedere ma che è stato da molti indicato come uno dei migliori film italiani dello scorso anno. Questo nuovo lavoro, presentato alle GdA di Venezia proprio in questi giorni, è tratto da un romanzo di Stefano Massaron, e i protagonisti sono – se ho capito bene – dei quarantenni che ricordano un’estate di 30 anni prima in cui è successa roba brutta. Il cast è formato da soliti noti (Timi, Accorsi, Mastandrea, Solarino) e potrebbe far storcere il naso se non fosse che l’incredibile e ipnotico trailer del film mi ha fatto passare qualunque dubbio nel giro di un minuto: potere del pregiudizio! Chiaro, se vi sta sulle palle Vasco Brondi forse non la penserete come me, ma sono anche un po’ affaracci vostri. Io voglio crederci.

I segreti della mente è il titolo italiano di Chatroom (e lascio a voi la riflessione su quanto e in quale mondo possa essere più attraente il primo del secondo), film di produzione inglese diretto dal regista Hideo Nakata. Wow! Il regista di Ringu e Dark Water! Purtroppo però il maestro del j-horror non ha retto al passare degli anni e questo film – che per qualche ragione era a Cannes l’anno scorso – è stato universalmente sbeffeggiato, questa cazzata di titolo è solo la quadratura del cerchio.

Singolarità di una ragazza bionda è il penultimo (al momento) film del regista portoghese Manoel De Oliveira, che il prossimo dicembre dovrebbe compiere 103 anni se tutto va bene. Presenza fissa ai festival più importanti del mondo, De Oliveira è un regista che conosco troppo poco perché io mi possa mettermi a discutere con voi dei suoi film mentre nel frattempo scappo dalle vostre frecce acuminate. Leggi qui: ho inventato il pensatore apposta. Questo è il trailer, fate un po’ voi.

Solo per vendetta è un film in cui Nicolas Cage, per l’occasione misteriosamente privo di parrucchino, accetta l’offerta di alcuni gaglioffi di vendicare l’aggressione subita dalla moglie, aggressione del tutto giustificata trattandosi di January Jones. HA! Il film è diretto da Roger Donaldson, ma non credo che quest’informazione vi cambierà la vita, a meno che non siate fan sfegatati di Cocktail, e in tal caso qua la mano.

* “Lanterna Verde” è in sala dal 31 agosto, “Cose dell’Altro Mondo” dal 3 settembre.

kekkoz

28 Comments

  1. Io “Un giorno senza messicani” l’ho visto tempo fa. In italiano. Idea carina, girato in modo un po’ televisivo, svolgimento abbastanza prevedibile ma con un guizzo ad un certo punto proprio ben riuscito.

  2. Kekkoz, ma ‘sta cosa che continui a spingere, Last Monkey? Ho visto la prima: MA STRALOAL!!!!! Ma cos’è, In The Market 2???? AHAHAH!!!! Ve prego guardatela tutti!!!!! La versione trash di Freaks, che gia’ di suo mica lo era poco!!!!!! Con il Dottor GILLIAM!!!!! Cioè, Serie Italiana Da Deridere dell’Anno!!!!! Devi farci un post, anche solo per ripagarmi dei cinque minuti di vita buttati. Ma c’è qualche motivo personale per cui l’hai pompata, o è semplicemente un ENORME errore di valutazione?

  3. ‘Un giorno senza messicani’ ce l’ho incellofanato da due anni in italiano.
    Come documentario.
    Alzo il rating di Nakata a pensatore e quello di De Oliveira a bomba (che tanto qua in Romagna è invisibile)
    OT: Per gli mba2011 per non disperdere il voto visto che sono entrambi in nomination qual è l’indicazione di voto?

  4. coso, no, non conosco nessuno di quelli che hanno fatto “last monkey” se è questo che intendevi, e sì, hai ragione, è stato un errore di valutazione: il trailer mi era piaciuto molto mentre il primo episodio, beh, decisamente meno.
    trattandosi però di una webserie fatta a zero budget da studenti di cinema (credo) e non di un film distribuito in tot sale tendo a essere un po’ più permissivo. magari continuerò persino a vederla, tanto 5 minuti della mia vita non valgono granché.
    (btw sarei più propenso a risponderti – e la tua continuità sarebbe un po’ meno creepy – se mettessi il tuo vero indirizzo email nel form…)

  5. cinespettatore: in realtà sarei più propenso a ignorare la cosa, tanto in ogni caso non sono mai arrivato più che terzo, votate i 400 calci piuttosto 😉

  6. Io Un giorno senza messicani ce l’ho scellofanato e purtroppo l’ho pure visto. Teribbile. L’idea non è male, ma il docufilm è ‘na cosa che non si può proprio vedere. Quindi con tali premesse resto dubbioso pure su questo italiano…

  7. Nemmeno il destino, ok. Ma I nostri anni e Pietro esageratamente belli.
    (in ruggine temo l’effetto Arcopinto)

  8. il finale del trailer di ruggine è un pugno allo stomaco, mammamia!

  9. Pink Subaru lo vidi appunto 2 anni fa al TFF. Mi sento anche di consigliarlo.

  10. Dato che non l’ha detto nessuno (e nessuno qui mai lo dirà, ecco la freccia acuminata) (kekkoz, tanto lo sai che ti amo) lo dico io: “Singolarità di una ragazza bionda” è un capolavoro o comunque qualcosa di vicino a un capolavoro.

  11. chatroom non è male. l’assurdo titolo italiano vabbé…
    comne idea sembra riprendere le chat degli anni 90, ma poi percorre un sentiero parasociologico tutto suo, l’emarginazione, il bullismo e temi chiacchierati vari. la cosa positiva, molto positiva, è che non te la fa pesare, io l’ho trovato estremamente godibile, a volte un po’ “15 anni fa”, ma nel complesso ok.
    invece sono curiosa di vedere mastrandrea in accappatoio, che quanto è invecchiato dal mitico tutti giù x terra, che nemmeno voglio crederci.

  12. ovviamente ringraziamo in coro di essere al 2 settembre, come sono andate le vacanze, gli ultimi trend e palle varie, altrimenti ci sarebbe stata la pippa sulla riflessione profonda e giovanile sulla civiltà contemporanea.
    e allora avremmo rimpianto i mitici ravioli

  13. Kekkoz, te l’ho chiesto perchè c’è dietro la NUCT a quanto ho capito e pensavo potessi essere un ex-allievo che fa un favore a degli amici, mi sembrava l’unica spiegazione possibile, perchè anche il trailer era una merda. Gli ho dato fiducia solo perchè hai continuato a parlarne. Ma il discorso dello zero budget da uno come te davvero non me lo aspetto, su. Ci sono registi ultra indipendenti (come Lorenzo Bianchini, Marco Chiarini, Antonio Micciulli) che non hanno neanche questi pochi mezzi eppure fanno cose MOLTO migliori. Qui siamo di fronte ad una roba amatoriale che giustamente sta affondando nella indifferenza. Per quel che riguarda il creepy, mica lo sapevo che avrei continuato a scrivere commenti, altrimenti avrei scelto un nick migliore. E poi, non ti ho sempre ben consigliato?

  14. Ti rispondo a punti come ai vecchi tempi, poi se vuoi mettere la tua maledetta mail possiamo discuterne approfonditamente in privato: 1. no, non sono un ex nuct, e se fossero amici l’avrei scritto 2. il trailer era una merda secondo te, visto che a me piaceva: in ogni caso era solo un trailer, ci avevo visto giusto delle potenzialità, per ora non sfruttate 3. non ho “continuato” a parlarne: ho solo scritto un tweet e un post su inkiostro quando è uscito il trailer. poi sul primo episodio ho scritto questo che non mi sembra davvero un complimentone o uno stimolo a vederlo 4. leggi bene: non facevo leva sul discorso dello zero budget ma sul fatto che è un webserie e non un film per le sale, non mi dà particolari motivi per essere rancoroso o per deriderlo. è brutto? amen. 5. non conosco nessuno dei nomi che hai citato, se vuoi mandarmi dei link sono ben graditi e allora potremo dire che mi avrai “ben consigliato” ^^ 6. ripeto, il problema non è il nick, coso va benissimo, continuo a non capire il perché non metti la tua email (che non viene pubblicata e di sicuro io non la do in giro) nel form dei commenti: sei praticamente l’unico habitué che non la mette (a parte Banjo che è un caso disperato, lol) e per deformazione e abitudine di anni di blog chi di nasconde dietro l’anonimato tendo a considerarlo un troll.

  15. Nove settembre. Potrei dargli un pensatore e vedere cosa succede.

  16. Non pensavo che chatroom uscisse in Italia. Lo vidi alla rassegna milanese dei film di Cannes e metto questo commento solo per fare sapere che vado alla rassegna milanese dei film di Cannes.
    La pellicola mi aveva attratto come idea ma si è rivelata assai deludente e alla fine fastidiosamente moralistica e con un finale assai prevedibile.
    Il concetto alla fine espresso dalla pellicola che “ragazzi ok non chattate, specie se girate nelle chat zozze” mi disturbò assai.
    Per annullare la eventuale visione consiglio il libro di Dennis Cooper The slut, da noi uscito come “Troie” che racconta in modo mirabile l’atmosfera affascinantemente torbida e malata delle chat erotiche.
    Il titolo italiano è inspiegabile se non con la convinzione del marketing (non sapremo mai se giusta o sbagliata) che il timore che la parola chatroom potesse richiamare cosacce da non fare e perversioni che i bravi adolescenti non devono praticare.

  17. Kekkoz
    Ochei, non era uno shout-out per gli amici, capito. Mica era un problema, nel caso. Però come non ti ho mai consigliato bene? Chi ti ha detto di guardare il facebook di 6 giorni sulla terra? Comunque, di Bianchini recupera Custodes bestiae, che è il suo film migliore, mentre Chiarini e Micciulli hanno fatto solo un film a testa per quanto ne so, rispettivamente L’uomo fiammifero e Tempo di reazione. Non stiamo parlando di film perfetti, eh, ma sono film fatti bene senza soldi e meritano ben più attenzione di quella poca che hanno avuto. Poi Greggio Pensatore per forza. Io direi anche Bomba.

  18. Valentina Lodovini nuda nel film non c’è :(
    Guardo Fortapasc per contrappasso.

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