Amici Miei – Come tutto ebbe inizio è un film diretto da Neri Parenti, ispirato al classico di Monicelli del 1975, ma ambientato alla fine del quindicesimo secolo a Firenze: una scelta fatta dichiaratamente per tenere buoni i fan di Tognazzi e compagnia utilizzando l’arma del reimagining, che dovrebbe giustificare qualsiasi stupro anale fatto alla tradizione della commedia all’italiana. È solo un omaggio! Non è mica un prequel! Non è servito a molto: su questo film si sono doverosamente scagliati tutti i possessori di neuroni, anche se nella violenza e nell’acredine del “boicottaggio” si rischia di perdere un po’ il punto della questione. Ovvero, che questo film non va evitato come la peste perché Monicelli non voleva nemmeno sentirne parlare né perché Amici Miei è un film “intoccabile” o simili, ma perché fa male accettare in questo modo così palese, sfacciato e definitivo che Parenti e la Filmauro si nominino da soli araldi della tradizione con i loro film di merda, evidentemente non più paghi del vergognoso traino che i loro successi natalizi danno all’industria del cinema, di fatto assolvendo qualunque puttanata con la giustificazione che “tirano avanti la baracca”, che “la gente lo vuole” e chi dice il contrario è uno snob elitista. E come al solito, la cosa peggiore non è solo che sia promosso e distribuito in questo modo massiccio, ma che il pubblico risponda con questa facilità e con questa inevitabile prevedibilità. A scanso di sorprese, ovviamente, come quella del flop di Manuale d’Amore 3, ma oggi mi sento particolarmente pessimista.
Beyond è il primo film da regista dell’attrice svedese Pernilla August, quella che nella seconda trilogia di Guerre Stellari interpretava la mamma di Anakin anche se non credo vada in giro a menarsela per questo, un dramma ambientato nella Svezia degli anni ’70. Come ha fatto ad arrivare nelle nostre sale un film del genere? Due motivi: il primo, la protagonista è Noomi Rapace, già Lisbeth Salander in quei film tratti da quei libri; secondo, il film ha vinto la Settimana della Critica a Venezia lo scorso settembre – più altri premi qui e là. Niente che garantisca al 100% la sua affidabilità, e infatti ho creato l’icona del pensatore apposta, per quelle volte in cui non ho voglia di sbattermi.
Dylan Dog – Il Film è un film che aspettavamo tutti da molto tempo: il personaggio creato da Tiziano Sclavi ci ha messo un quarto di secolo ad arrivare nelle sale, nel frattempo Rupert Everett è invecchiato e al suo posto è arrivato l’inutile armadio del cazzo Brandon Routh, già Superman per Singer e villain in Chuck. Il tempo ha anche diluito la possibilità che ne potesse uscire un film decente, e non solo per l’impossibilità di riprodurre gli elementi fissi del fumetto (non solo Groucho ma anche quel tipo di umorismo, per esempio) trasformando di fatto Dylan Dog nel primo film della storia che è invecchiato irrimediabilmente ancora prima di essere uscito: e infatti questa robaccia diretta da Kevin Munroe sembra uno spin-off di uno spin-off di uno spin-off di Buffy ed emana una puzza di cestone del supermercato da chilometri. Non esiste alcuna immagine o clip o opinione che abbia fatto sperare il contrario. Il mercato italiano per una volta fa da cavia, ma dubito che al di là dei nostri confini a qualcuno fotta qualcosa. Meglio così?
Gnomeo & Giulietta è un film d’animazione anglo-americano diretto da Kelly Asbury, fuoriuscita dalla scuderia Dreamworks. Sarebbe dovuto essere un prodotto degli Studios della Disney, poi è arrivato John Lasseter, ha visto di cosa si trattava e, ta-da, ha detto MA CHE DAVERO e poi ha detto COL CAZZO RAGA. Tutto vero. Allora l’ha comprato la Miramax ed è tipo fallita. Cammina e cammina, il film è stato poi preso in mano dalla Starz Animation e distribuito dalla Touchstone, chiudendo il cerchio. Il film? Una rilettura di Romeo e Giulietta con dei nani da giardino, MA PER CORTESIA.
Nessuno mi può giudicare è il primo film diretto da Massimiliano Bruno, che metà di voi conosce per la sua interpretazione del ruolo di Martellone nella serie Boris, e che l’altra metà, quella che guarda effettivamente i film italiani, conosce per la sua carriera, sia come sceneggiatore che come attore, di terzo polo della malefica coppia Brizzi-Vaporidis. Detto questo: per quale ragione sto dando un pensatore a questo film? È l’effetto Amici Miei a rendermi così speranzoso? La verità è che il trailer di NMPG mi ha convinto subito, appena l’ho visto, probabilmente da principio perché non speravo più che a Paola Cortellesi qualcuno affidasse finalmente un ruolo da protagonista, e poi, sarà che con le commedie siamo abituati maluccio, nessuno mi leva l’impressione che si tratti di un film decisamente più intelligente e divertente nel panorama del cinema “medio” italiano odierno. Mi tengo qualche dubbio di circostanza, ma la voglia di vederlo c’è eccome, ed è tutto grasso che cola.
Sorelle mai è un film diretto da Marco Bellocchio che il regista ha diretto a Bobbio nel corso di una decina d’anni, dal 1999 al 2008, durante i laboratori del corso “Fare cinema”. Un’opera fortemente autobiografica, interpretata tra l’altro da alcuni membri della sua famiglia, che rappresenta un caso produttivo unico, originale e particolarissimo: il mio dubbio, guardando il trailer, è che sia un film più interessante da raccontare e da spiegare che da vedere. Ma se non do fiducia a Marco Bellocchio, soprattutto dopo lo straordinario Vincere, a chi la devo dare?
Street Dance 3D è un altro film, stavolta britannico, sulle scuole di ballo e sui giovani che inseguono i loro sogni ma la strada non fa prigionieri, in questo film in particolare una crew di street dance si ritrova a fare le prove in un’accademia di danza classica tenuta, ve lo giuro, da Charlotte Rampling, E I DUE MONDI COSI’ DISTANTI IMPARERANNO A CONVIVERE E A IMPARARE L’UNO DALL’ALTRO IN 3D.
Tournèe è un film diretto e interpretato dal formidabile attore francese Mathieu Amalric, e racconta di un produttore televisivo parigino che torna in patria dagli USA portando con sé uno spettacolo itinerante di Burlesque. Questo è infatti un film che parla effettivamente di Burlesque, a differenza di quell’altro. L’altra differenza è che a naso questo potrebbe essere un bel film, ma lo sapete come vado di fretta quando arrivo all’ultimo.
Fi(r)st
ti dirò, a me tournée mi intriga anche se l’effetto burlesque riempirà la sala di ragazzine emo. il che non è un male se prenderanno coscienza del futuro che le aspetta ciccione in una roulotte col tatuaggio di emily strange che non va via. e visto che bellocchio lo metteranno giusto a bobbio amalric avrà i miei 10 euro (fottuto 150enario). per bùciodeculo magari aspetto lunedì.
buona festa della repubblica
p.s. brandon routh faceva il cattivone pure in scott pilgrim
Certo, Brandon Routh in Scott Pilgrim è meraviglioso, per quello non l’ho scritto 😀
Sorelle Mai dovrebbe essere fuori in una ventina di sale.
Poi dici perché Monicelli l’ha fatta finita con quest’Italia cialtrona?
Dooooom !!! Dovrevve essere il rumore che schiaccia Neri Parenti e CO. !!!
Io andrei nei cinema, dove proiettano quella cagata pazzesca, con un vagone ferroviario e poi farei salire quelli che escono dalla sala e li schiaffeggerei, facendoli sporgere fuori dai finestrini, in continua per diciamo venti/trenta minuti cad. ????
Amici Miei sembra il classico film che scarichi da internet perché non vuoi finanziare l’operazione ma che vedi perché lo vuoi criticare con cognizione di causa.
Praticamente un’ode al file sharing.
in scott pilgrim più che lui era il personaggio spettacolare… tra quelle 20 sale nessuna è nei miei paraggi
*naturalmente volevo dire “buona festa dell’unità”
e nessun altro ricorda invece in primis Massimiliano Bruno come autore di Nessundorma della Cortellesi, nonché come “Poffarbacco” (ahimé youtube non aiuta)?
non hai scritto che in ignobileo e giulietta la divisione menteccocapuletina è stata resa dal doppiaggio con dialetti del nord da una parte e del sud dall’altra. forse ti era sfuggito.
se su “Amici Miei – Come tutto ebbe inizio” qualcuno gridasse “bbbbugiodeculoooo” tutto avrebbe un senso…..
Amici de stocazzo è quel classico film che ti fa venire una voglia matta di indossare un giubbetto palestinese innescato e precipitarti dentro la sala più grossa della città, ovviamente al grido di “Come fosse Antani”.
Solo che poi il rischio è che la sala sia mezza vuota, e saltare in aria per Neri Parenti, sinceramente, non è che poi mi dia tutto quel sugo…
Va a finire che anche stavolta non riesco a fare un favore all’umanità.
Tournée è tanta roba!
son passati diversi mesi dal Festiva di Torino eppure non ha perso neanche una virgola. Dirò di più: sono convinto che potrebbe entrare in molte top 10 a fine anno.
hawke
sorpesa! leggo ora che ieri cortellesi e co. anno battutto Amici Miei!
hawke
A Mathieu fiducia cieca e assoluta. Ma qui si è di parte.
“Nessuno mi può giudicare” è inguardabile. Purtroppo.
QUA A SCHIFIU FINISCE! http://www.youtube.com/watch?v=6NcxFYFBJaU
Uff quand’è che se potrà vedere ‘n film co’ la Cortellesi naked? Almeno ‘na tetta…
Ah poi è ora di finirla co’ sta moda di burlesc, mo’ ce stanno pure le scuole di burlesque, quest’arte che introduce al zoccolesque.
E cmq. se volete vedere qualcosa di più interessante, vi segnalo la serie inglese “Misfits”, ‘na figata! Sei episodi la prima serie, sei la seconda più un xmas special (da vedere in inglese, il doppiaggio italiano è qualcosa di teribbilmente osceno).
Scommetto che kekkoz la conosce.
Mathieu Amalric va visto a prescindere.
Come Bellocchio.
La Cortellesi è una brava e intelligente attrice proprio perché non zoccoleggia mostrando le tette.
Anche perchè ha pochissimo da mostrare.
Comunque vorrei sapere quanti di voi hanno mandato affanculo Virzì per aver fatto recitare in toscano Mastrandrea.
Dopo che la Cortellesi è finita a Zelig io la piazzo in quel filone di film là anche se non c’entra nulla
Per curiosità, dove trovi il numero di sale in cui dovrebbero uscire i filmz?
Onimod: prima del giorno d’uscita in realtà non lo so, anche se per i film distribuiti in molte copie è un’informazione abbastanza facile da reperire.
Una volta arrivato il venerdì invece la cifra la trovi agilmente, per esempio su Movieplayer.
grazie assai.
“Non Lasciarmi”: m’ispira assai. Attendo fiducioso la bomba del venerdì, quella che mi mette materialmente sul chivalà. Sono veramente ridotto così: prejudice-dipendente. E’ che quasi sempre ci azzecchi.
Mèntore. Guru.
Mi piace mettere i punti.
Ciao. A venerdì.
Bomba, eh?